"Fine di un'era: David Gilmour chiude la porta a una reunion dei Pink Floyd"

Pubblicato il 12 settembre 2024 alle ore 15:56

In un recente colloquio, David Gilmour ha espresso le sue riflessioni riguardo la mancanza di interesse delle etichette discografiche nel trovare una band che possa eguagliare il successo e l'innovazione dei Pink Floyd.

Secondo il chitarrista, questo fenomeno potrebbe essere attribuito a un cambiamento nell'industria musicale, dove l'attenzione si è spostata verso generi più commerciali e formati musicali che garantiscano un ritorno economico immediato, piuttosto che investire in progetti artistici di lungo termine che richiedono un approccio più sperimentale e rischioso.

Gilmour suggerisce che questa tendenza abbia limitato la possibilità di emergere a gruppi con una visione artistica unica e rivoluzionaria come quella che avevano i Pink Floyd nel loro periodo d'oro.

David Gilmour ha chiaramente respinto le congetture riguardo una possibile reunion dei Pink Floyd, paragonando tale eventualità a un'illusione.
Durante un'intervista rilasciata a ITV News per discutere del suo ultimo lavoro da solista, "Luck And Strange", Gilmour ha espresso che l'idea di rivedere le icone del rock progressivo insieme sul palco è pura fantasia.

La questione è stata sollevata dalla direttrice artistica di ITV News, Nina Nannar, che ha interrogato il musicista sul persistente desiderio dei fan di assistere a una riunificazione del gruppo.
Gilmour, 78 anni, ha risposto con franchezza, sottolineando che la comunicazione tra i tre membri rimanenti è inesistente e improbabile in futuro, concludendo con una risata che la reunion "non accadrà".

David Gilmour ha meditato sulle trasformazioni del settore musicale, notando che, negli anni '70, gruppi rock quali i Pink Floyd dominavano le classifiche del Regno Unito, una realtà che non si riscontra più oggi.

Ha ipotizzato che, in passato, l'industria della musica fosse incentrata sull'investimento in nuovi talenti, un approccio che sembra essere andato perduto.
Questa evoluzione nella strategia potrebbe spiegare perché le band rock contemporanee non riescono a raggiungere lo stesso grado di prevalenza nelle classifiche musicali.

Interrogato sulle ragioni per cui l'industria musicale non sembra interessata a scoprire un nuovo gruppo come i Pink Floyd, Gilmour ha suggerito: "Potrebbe essere avidità? A mio avviso, prevale un orientamento ai guadagni immediati."

 

Durante un colloquio recente rilasciato a Rolling Stone, è emersa una domanda rivolta a Gilmour circa la mancanza di comunicazione con Roger Waters, suo ex collega nei Pink Floyd.

"È un argomento che forse affronterò in futuro, ma preferisco non discuterne al momento", ha dichiarato Gilmour. "È una questione che trovo tediosa e conclusa.
Waters ha abbandonato la nostra band quando ero trentenne, e adesso, a distanza di anni, ritengo che sia un capitolo chiuso e non pertinente alla mia vita attuale. Non ho seguito molto la sua carriera dopo la nostra separazione e, di conseguenza, non ho commenti da fare a riguardo".

David Gilmour ha rivelato che terrà due concerti di prova a Brighton, dando così ai suoi ammiratori la possibilità di godere in anteprima di quello che saranno le sue future esibizioni.

Questi eventi rappresentano un'occasione unica per i fan di sperimentare in prima persona la magia del suo talento musicale prima del lancio ufficiale del tour.

 

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