INDIE STORM INTERVISTE:
GABRIELS
Benvenuti nel futuro della musica con INDIE STORM, il palcoscenico che illumina i talenti del panorama indipendente.
Il dodicesimo appuntamento si apre con GABRIELS, che ci propone il suo ultimo album "FIST OF THE SEVEN STARS ACT 4".
L'intervista è condotta da Arianna Rebel alla quale gli artisti rivelano le loro ispirazioni e ambizioni.
Un'esperienza esclusiva per scoprire il cuore pulsante della scena musicale indipendente e scoprire i suoni che definiranno le prossime tendenze.
Per informazioni scrivete a info@thunderrock.it.
Intervista scritta a cura di Arianna Rebel
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Qual è il significato dietro il nome della vostra band?
Gabriels: Gabriels è il mio nome d'arte e non è altro che una licenza poetica in onore a Pirandello; è il mio nome al plurale. Come “uno, nessuno e centomila” io sono tante versioni di me stesso.
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Come nasce una tua canzone?
Gabriels: ah nasce per caso e in qualsiasi momento, nella mia mente gira sempre qualcosa e l'idea può arrivare da un momento all'altro senza preavviso. A volte mi succede anche la notte in sogno, il guaio è quando mi succede e non ho la possibilità di registrare l'idea, quindi può capitare che me la scordi.
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Qual è il proccesso di scrittura dei testi?
Gabriels: beh i miei testi non sono altro che dialoghi tra i personaggi, quindi nascono in base alla scena narrata nella canzone specifica. L'album è tutto un susseguirsi di scene in maniera cronologica una dopo l'altra.
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Cosa possiamo aspettarci dal vostro prossimo album?
Gabriels: dovrete aspettarvi ancora più anni 80 di quest'ultimo, l'atto 5 è già composto e ho già registrato le mie tastiere e le bozze da mandare a tutti i musicisti per registrare gli altri strumenti. Sarà il finale della prima serie e si intitolerà una cosa come “The final fight” o qualcosa di simile. Poi sarà la volta della seconda serie per gli ultimi 2 atti.
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Avete collaborazioni in programma con altri artisti?
Gabriels: Si sicuramente nel prossimo rimarrà Roberto Tiranti nei panni di Yuza delle Nuvole, Wild Steel nei panni del Protagonista e Antonio Pecere interpreterà sempre Raoul, per gli altri ancora devo ragionare su chi chiamare alle armi.
Recensione a cura di Arianna Rebel
L'album "Fist Of The Seven Stars Act 4: Five Forces" rappresenta un ulteriore capitolo nella saga musicale di Gabriels, un'opera che trae ispirazione dall'iconico "Hokuto no Ken". Questo lavoro si distingue per la sua capacità di fondere sapientemente elementi di heavy metal e power metal, dimostrando l'evoluzione artistica di Gabriels, che riesce a coniugare la potenza del rock con una narrazione profonda e coinvolgente.
Deathstar in the Sky apre l'album con un'introduzione potente e tastiere sinfoniche che creano un'atmosfera epica. La sezione ritmica, con batteria pesante e basso incisivo, conferisce energia al brano. La struttura dinamica, con cambi di tempo e riff di chitarra aggressivi, genera dramma e tensione. Le chitarre aggiungono profondità con riff potenti e assoli virtuosi, mentre la voce entra fondendosi all'energia del pezzo. Gli effetti sonori e i riverberi creano un paesaggio sonoro avvolgente.
Fight Between Brothers è un brano incalzante che cattura l'attenzione con un assolo di chitarra virtuoso e coinvolgente. La progressione armonica complessa mantiene l'ascoltatore catturandone la totale attenzione. L'assolo di tastiera si intreccia abilmente con la chitarra, aggiungendo profondità alla composizione. La sezione ritmica è solida, con una batteria che alterna pattern ritmici sincopati e fill intricati, supportata da un basso pulsante. La voce è aggressiva e carica di pathos. Il ritornello potente, con delle frasi melodiche di tastiera molto incisive e una melodia vocale accattivante, creano un'esperienza sonora avvincente.
You Can Cry è una ballata emozionante che cattura con la sua dolcezza e malinconia. Caratterizzata da un arrangiamento sinfonico, la melodia di pianoforte crea un tappeto sonoro avvolgente, mentre le tastiere aggiungono strati di armonia che intensificano l'atmosfera toccante. La base ritmica sostiene il brano senza sovraccaricarlo, e l'assolo di chitarra è dinamico e di grande stile. La linea melodica della voce è delicata e carica di sentimento, con l'uso del vibrato per accentuare le note più emotive. La performance vocale trasmette vulnerabilità e sincerità, risuonando profondamente. Le dinamiche del brano sono gestite con cura, alternando sezioni più soft a momenti di intensità emotiva, mantenendo l'ascoltatore coinvolto.
The Lone Wolf Un brano mid-tempo che cattura subito l'attenzione con un riff di chitarra arrticolato e distintivo. Il ritornello coinvolgente è supportato da una sezione ritmica solida, che insieme alle chitarre e la voce si intrecciano abilmente, regalando al brano profondità e dinamica. La voce espressiva aggiunge grinta e carattere al brano.
Why?: Questo pezzo riflessivo si distingue per il suo arrangiamento meditativo e la melodia lenta e malinconica. Le tastiere* sono utilizzate con grande delicatezza, creando un tappeto sonoro etereo che danno al brano un'atmosfera sognante. La voce, espressiva e introspettiva, accentua le note più emozionali elevando la performance vocale a puro sentimento. Why? è un brano che si distingue per il suo arrangiamento meditativo e la sua capacità di evocare profonde emozioni attraverso un uso sapiente di strumenti e tecniche musicali.
Five Forces incarna l'energia del metal con riff di chitarra aggressivi e robusti. Il ritornello potente è supportato da un ritmo incalzante. La performance vocale intensa trasmette energia pura. Le chitarra brilla con l'assoli virtuoso e travolgente. In sintesi, "Five Forces" combina tecniche strumentali avanzate con una performance vocale intensa e un arrangiamento dinamico.
Tears of Fire è una ballata sinfonica con una melodia dolce e malinconica. L'arrangiamento ben congeniato crea un'atmosfera emotiva intensa. La voce esprime vulnerabilità e sentimento, ed è sostenuto da un sottofondo strumentale che dona, al brano profondità, rendendo l'ascolto immersivo.
Free Like Clouds si distingue per la sua frase di tastiera articolata all'inizio, il riff di chitarra memorabile, il ritornello coinvolgente, e una struttura ben bilanciata*che combina sezioni strumentali di grande effetto e una performance vocale emotiva. Questo brano riesce a creare un'esperienza d'ascolto gratificante e appagante.
Mountain Force è un brano potente che si apre con una frase di tastiera articolata, creando un'atmosfera travolgente. I riff di chitarra, aggiungono un suono aggressivo. La performance vocale, determinata e intensa regala una forza magica al brano. La batteria guida il brano con pattern ritmici serrati, mentre il basso fornisce linee melodiche ben delineate. Mountain Force combina tastiere articolate, riff di chitarra travolgenti, una performance vocale intensa e un ritornello energico, offrendo un'esperienza d'ascolto potente e gratificante.
Live for You è una ballata emozionante che si apre con una melodia al pianoforte dolce e malinconica, utilizzando arpeggi delicati. La chitarra distorta aggiunge ampiezza e forza alla composizione, seguita da un assolo spettacolare. La voce esprime vulnerabilità e sincerità, con un vibrato controllato e dinamiche vocali che variano tra toni morbidi e intensi, offrendo un momento di riflessione e introspezione nell'album.
Time is Here è un brano mid-tempo che cattura subito l'attenzione con un riff di chitarra incisivo . Il ritornello coinvolgente ha una progressione armonica intensa che insieme a tutta la parte cantata, crea n armonizzazioni vocali molto interessanti. La batteria offre un groove costante e pulsante, con pattern ritmici ben definiti e fill strategicamente posizionati. Il basso suona linee melodiche solide e potenti, ancorando la composizione. La produzione di alta qualità valorizza ogni elemento, con effetti sonori che creano una sensazione di spazio e ampiezza.
Silent Survivor (Komodo Band 1984) è la traccia conclusiva, cantata in giapponese, con un arrangiamento sinfonico di grande impatto. La melodia dolce e malinconica è sostenuta da tastiere e strumenti a corda, creando un'atmosfera commovente. Le tastiere utilizzano arpeggi eleganti, mentre la voce esprime emozioni attraverso una performance toccante. In sintesi, Silent Survivor (Komodo Band 1984) si distingue per il suo arrangiamento sinfonico e la capacità di evocare emozioni profonde, con una melodia dolce e malinconica che conclude magnificamente l'album.
Le performance vocali e strumentali sono di alto livello, con ogni musicista che apporta una dimensione unica al progetto.Gli assoli di tastiera di Gabriels sono tecnicamente brillanti e aggiungono un tocco unico all'album. La qualità della produzione è eccellente, con ogni strumento che risplende nel mix finale, grazie a un mixaggio curato e preciso che esalta la complessità della composizione.
Gli arrangiamenti sinfonici sono complessi e ben integrati, dimostrando una padronanza tecnica sia nella composizione che nell'esecuzione.
Da elogiare l'abilità di Gabriels nel creare un'opera rock monumentale che combina elementi di heavy metal e power metal con arrangiamenti sinfonici.
Biografia
Gabriels è un pianista/tastierista e compositore Italiano con un
bagaglio Classico/Sinfonico e Metal. Tra i suoi lavori la Rock- Opera “Prophecy” con alla voce Mark Boals, negli album più
recenti vanta collaborazioni con Beto Vazquez, Tommy
Johansson, Caterina Nix, Leandro Cacoilo, Roberto Tiranti, Mayo
Petranin e altri.
Performances dal vivo con Fabio Lione, Edu Falaschi e Mark
Boals.
Gabriels, figlio d’arte, è stato educato dal padre sin da tenera età, allo studio del Pianoforte; tra i suoi Maestri, Salvatore Calafato, Olivia Carauddo, ma è con la Prof.ssa Antonietta Salpietro che raggiunge il diploma di laurea di I livello al Conservatorio di Musica A. Corelli di Messina. Interessatosi di Medicina dell’arte, frequenta i corsi di
“Foniatria artistica” del Dott. Foniatra Alfonso Gianluca Gucciardo, del Dott. Foniatra Franco Fussi e sulla “Voce professionale” della Dott.ssa Logopedista Sabine Hofmann. Nel frattempo, al conservatorio Corelli di Messina, consegue il diploma di laurea di II livello all’ “Indirizzo
Tecnologico” a Sub indirizzo Compositivo, frequentando anche corsi inerenti come il “Nu.Ba.Di.” (Nuovi bacini d’impiego) e facendo tirocini del settore nello Studio di registrazione “Studiotape” di Catania; Segue stage formativi di canto moderno del M. Luca Pitteri; i corsi sul metodo "Voicecraft" tenuti dalla Prof.ssa Elisa Turlà.
Segue corsi sul Musical tenuti da Michele Paolicelli. Parallelamente agli studi Classici lo vediamo anche occupato nel Rock, nella leggera, nel blues e nel Metal. Si esibisce in territorio nazionale e ha partecipato a numerosi concorsi, piazzandosi sempre in buone posizioni tra cui:
“L’ACCADEMIA DELLA CANZONE DI SANREMO”, “STARSPRINT” (Fiuggi -
1 Premio), “PER PROPORTI A SANREMO” (Anzio, Latina), “GRAN
PREMIO DELLA CANZONE ITALIANA” (A.R.A.A. – Roma). Interpreta il ruolo di Gesù nella Rock-opera “Jesus Christ Superstar”, messa in scena dalla scuola “Sicilia Danza” di Milazzo-Barcellona (regia e coreografie di Gianni Martino). Interpreta il ruolo di Gringoire nel musical “Il Gobbo di Notredame” di Riccardo Cocciante, messo in scena dalla scuola “Sicilia danza” (regia di Giovanni Puglisi-coreografie Gianni Martino).
Componente della “Fabio Lione (Rhapsody) Band” come Tastierista. Tiene seminari di “Ecologia Acustica e Ipoacusia professionale” (dedicato a musicisti, fonici, DJ) inoltre di "Comprendere e Analizzare il suono"(dedicato a tutti i musicisti soprattutto cantanti). Inoltre tiene Masterclass sull'Igiene e Longevità vocale e sul “Cantante in Studio di Registrazione”.
Ha collaborato con una Metal webzine (www.metallizzed.it) che si occupa anche di Musica Classica, scrivendo recensioni e articoli. Collabora con associazioni, scuole di danza e di musica svolgendo attività di insegnamento e performance come la “Sicilia Danza”, “The Soul of Music” dei Maestri Fabio e Ivan Lazzara.
Gabriels lavora anche come produttore presso il proprio studio e scuola
di musica "Soundimension Records" con sede a Milazzo (Italia). Nel
2013 pubblica l'album “Prophecy” (Indipendence Records), un'opera
rock dedicata alle vittime dell'11 settembre con Mark Boals alla voce.
Membro, come tastierista, della band di Fabio Lione. Nel giugno 2016 ha partecipato come arrangiatore e tastierista all'album “Vivaldi Metal Project” prodotto da Mistheria e Alberto Rigoni e che ha al suo interno molti artisti di fama internazionale provenienti da tutto il mondo. Nel 2017 esce "Over the Olympus" un concerto per Synth e Orchestra con ospiti speciali Mistheria e Styx Synthmonster, il regista Yusaku Yamada e la sua japan Orchestra. Nel 2018 partecipa come autore e tastierista all'ultimo album di Beto Vazquez's Infinity "Humanity".
Attualmente impegnato nel suo lavoro più lungo e importante con tanti grandi nomi come ospiti e intitolato “Fist of the seven stars" dedicato e liberamente tatto da "Hokuto no ken" un manga e anime giapponese!!!
Divisi in 7 atti siamo arrivati al 3 uscito nel 2020 e intitolato "Fist of the seven stars act 3" Nanto Chaos con Tommy Johansson (Sabaton) alla voce e alle chitarre. Nel frattempo impegnato nuovamente nel "Vivaldi Metal Project 2 intitolato "Epiclassica" come arrangiatore e tastierista uscito a Febbraio 2022.
Nello stesso anno esce “Dragonblood” Damned Melodies, la sua ultima Rock-Opera dedicata al Dracula di Bram Stocker con Leandro Cacoilo come protagonista. Ancora nello stesso anno partecipa come
“Personaggio Sconosciuto” nel programma televisivo “Guess my age” condotto da Max Giusti su TV8 suonando la tastiera. Partecipa come "Artista" nel programma televisivo "The Coach" su 7GOLD suonando Pianoforte e Tastiere, arrivando alle sfide finali. Insegnante di "Tecnologie Musicali" nei Licei a Indirizzo Musicale e di "Musica" nelle Scuole Medie a indirizzo Musicale.
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